skip to Main Content
ANAIP | Associazione Nazionale Amministratori Immobiliari Professionisti

Bonus DVB T2 per acquisto di smart TV e decoder

Bonus DVB T2 Per Acquisto Di Smart TV E Decoder

È stato pubblicato il bonus per acquisto delle smart TV e dei decoder il 18 novembre 2019 sulla Gazzetta Ufficiale che, con decreto interministeriale MiSE-MEF, introduce le modalità per l’erogazione dei contributi a favore dei cittadini per l’acquisto di TV e decoder di nuova generazione, così da consentire un più agevole uso della tecnologia 5G ed al fine di supportare la transizione del sistema radiotelevisivo verso la nuova tecnologia DVB T2/HEVC.

Chi potrà usufruirne?

Gli utenti beneficiari del bonus Tv, saranno le famiglie con reddito ISEE fino a 20.000 euro, le quali potranno accedere ad un contributo che avrà un valore massimo di 50 euro, fino ad esaurimento dei fondi stanziati pari a 151 milioni di euro.
Il contributo sarà disponibile dal 18 dicembre 2019 al 31 dicembre 2022, anno in cui si concluderà il processo di transizione alle reti digitali terrestri in DVB T2 e sarà riconosciuto, sotto forma di sconto praticato, direttamente dal venditore dell’apparecchio sul relativo prezzo di vendita.

DVB T2 quali sono le novità della nuova tecnologia?

La DVB T2 è una versione migliorata dello standard DVB T.
L’obiettivo del DVB T2 è migliorare la ricezione, utilizzando apparati fissi e portatili, facendo crescere allo stesso tempo il bitrate, ossia la quantità di informazioni digitali (bit) che è trasferita o registrata nell’unità di tempo.
Per i motivi di cui sopra, la tecnologia DVB T2 usa dei codici a correzione d’errore simili a quelli impiegati con lo standard satellitare DVB S2, per ottimizzare le risorse infrastrutturali consentendo di aumentare le distanze tra antenne e ricevitori.
Cosa cambia con la nuova tecnologia e quali sono le date da ricordare per continuare a vedere la TV?

Il 1° luglio 2022 entrerà in funzione in Italia la tecnologia 5G e con questa innovazione molti contenuti proposti saranno disponibili solo per i dispositivi che supportano tale tecnologia; per tanto, entro tale data, i network televisivi dovranno adeguarsi alla riorganizzazione delle frequenze sulla banda dei 700 MHz in modo che siano pienamente disponibili per le reti e connettività 5G.
In Italia è stato assegnato in licenza, ai vari operatori di telecomunicazioni che si sono aggiudicati la miliardaria asta, l’utilizzo delle seguenti bande di frequenza: 694-790 MHz, 3600-3800 MHz e 26,5-27,5 GHz.
Vediamo di seguito le date da ricordare:

  • 30 Giugno 2020 – dopo tale data i dispositivi di ricezione del segnale televisivo (digitale terrestre) non compatibili DVB T2 HEVC non potranno più ricevere i programmi di qualunque network televisivo nazionale;
  • 1° Gennaio 2017 – tutte le TV vendute dopo tale data devono essere dotate di sintonizzatore DVB T2 HEVC;
  • Le TV degli anni 2014-2015, che integrano il supporto DVB T2 ma non il codec HEVC, saranno di fatto impossibilitate a ricevere i nuovi canali dopo lo switch off del 30 giugno;
  • 1° Settembre 2021 e fino al 20 giugno 2022 – inizierà lo spostamento delle frequenze utilizzate dai network televisivi che di volta in volta abbandoneranno la banda dei 700 MHz;
  • 31 dicembre 2021 – entro tale data dovranno concludersi le operazioni di switch off in Lombardia, nella provincia di Trento, nella provincia di Bolzano, in Valle d’Aosta, in Veneto, in Friuli Venezia Giulia ed in Emilia Romagna;
  • Dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 marzo 2022 – sarà la volta di Campania, Lazio, Liguria, Toscana, Sardegna e Umbria;
  • Dal 1° aprile 2022 e fino al 20 giugno 2022 – la transizione terminerà in Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise e Marche;
  • Tra il 21 giugno e il 30 giugno 2022 – gli operatori televisivi saranno chiamati a convertire le proprie trasmissioni con lo standard DVB T2 e la codifica HEVC.

Hai un vecchio televisore ma non così vecchio da buttarlo?

In rete su molti siti di e-commerce italiani sono già in vendita Decoder DVB T2 HEVC pronti per l’uso al
prezzo massimo di circa 35 euro; basterà collegarli alla TV mediante porta HDMI, oppure con la vecchissima
presa SCART se si disponesse di un televisore ancora più datato.
In alternativa ovviamente si potrà optare per la TV satellitare, che adotta lo standard DVB S2 HEVC, ed i
canali fruibili tramite digitale terrestre saranno accessibili attraverso la nota piattaforma gratuita Tivùsat;
sarà necessario, in ogni caso, attrezzarsi con un decoder satellitare compatibile.

Approfondimenti

Back To Top