Comunità Energetiche e Autoconsumo Collettivo nei Condomini

Comunità Energetiche e Autoconsumo Collettivo: Una Rivoluzione Energetica per l’Italia, con un Focus sui Condomini
L’Italia sta vivendo una fase di profonda trasformazione nel settore energetico, spinta dalla necessità di decarbonizzare l’economia e rendere il sistema più resiliente. In questo contesto, concetti come le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e i Gruppi di Autoconsumo Collettivo (AUC) stanno assumendo un ruolo sempre più centrale, offrendo nuove opportunità per cittadini, imprese e, in particolare, per i condomini, di diventare protagonisti della transizione energetica.
Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) vs. Gruppi di Autoconsumo Collettivo (AUC): Le Differenze Chiave
Sebbene entrambe le soluzioni mirino a promuovere l’autoproduzione e la condivisione dell’energia rinnovabile, esistono differenze sostanziali tra CER e AUC, delineate dal quadro normativo italiano, in particolare dal Decreto Legislativo 199/2021 e dal Decreto del MASE del 7 dicembre 2023.
• Gruppo di Autoconsumo Collettivo (AUC):
Finalità: L’obiettivo principale è l’autoconsumo dell’energia prodotta da un impianto FER (Fonti di Energia Rinnovabile) da parte di più consumatori che agiscono collettivamente. Tipicamente, questi consumatori sono ubicati nello stesso edificio o condominio.
Partecipanti: Sono solo consumatori finali di energia elettrica, residenti o titolari di attività nell’edificio o condominio.
Gestione: Più semplice rispetto alle CER, spesso gestita direttamente dai partecipanti o da un soggetto delegato.
Punti di Connessione: Tutti i punti di prelievo e l’impianto di produzione devono essere connessi alla stessa cabina secondaria.
• Comunità Energetica Rinnovabile (CER):
Finalità: Oltre all’autoconsumo, le CER hanno un obiettivo più ampio, basato sulla creazione di benefici ambientali, economici e sociali per i membri o per il territorio in cui operano. Non è l’obiettivo principale il profitto finanziario.
Partecipanti: Possono includere persone fisiche, piccole e medie imprese (PMI), enti territoriali e autorità locali, enti di ricerca, enti religiosi, enti del terzo settore e di protezione ambientale. La partecipazione è aperta e volontaria.
Gestione: Richiede una forma giuridica (es. associazione, cooperativa, consorzio) e una struttura di governance più articolata.
Punti di Connessione: I punti di prelievo e l’impianto/i di produzione possono essere connessi a cabine secondarie diverse, purché ricadano all’interno della stessa zona di mercato (ad esempio, lo stesso comune o comuni limitrofi).
Come Funzionano Tecnicamente? Il Meccanismo di Condivisione
Il funzionamento tecnico di CER e AUC si basa sulla condivisione dell’energia prodotta da impianti a fonti rinnovabili.
1. Produzione: Un impianto fotovoltaico (o altra fonte rinnovabile) viene installato e inizia a produrre energia elettrica.
2. Autoconsumo Immediato: L’energia prodotta viene prioritariamente utilizzata per coprire i consumi elettrici dei membri del gruppo o della comunità nel momento stesso in cui viene generata.
3. Condivisione Virtuale: Qui sta la peculiarità: l’energia condivisa non transita fisicamente attraverso un unico contatore dedicato alla comunità, ma viene calcolata virtualmente dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE). Il GSE monitora l’energia immessa in rete dall’impianto e l’energia prelevata dalla rete dai singoli membri. L’energia “condivisa” è la quantità minima tra l’energia immessa in rete dall’impianto e la somma dell’energia prelevata dai membri della comunità nel medesimo intervallo orario.
4. Immissione in Rete e Prelievo: L’energia prodotta e non autoconsumata immediatamente viene immessa nella rete elettrica nazionale. Viceversa, se i consumi superano la produzione dell’impianto condiviso, l’energia necessaria viene prelevata dalla rete.
Incentivi in Italia: Il Ruolo Cruciale del GSE
L’Italia ha introdotto un robusto sistema di incentivi per promuovere la nascita e lo sviluppo di CER e AUC, gestito principalmente dal GSE.
Gli incentivi si basano su due pilastri:
1. Tariffa Incentivante sull’Energia Condivisa: Il GSE eroga una tariffa incentivante sull’energia elettrica prodotta e autoconsumata virtualmente all’interno della comunità o del gruppo. Questa tariffa premia la condivisione e l’efficienza nell’utilizzo dell’energia rinnovabile. Le tariffe variano in base alla potenza dell’impianto e alla tipologia (CER o AUC), ma generalmente sono più alte per le CER data la loro finalità sociale.
2. Contributo a Fondo Perduto (solo per le CER): Per le Comunità Energetiche Rinnovabili, in particolare quelle costituite in comuni con meno di 5.000 abitanti, che a breve sarà esteso a 50.000 abitanti, è previsto un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili per la realizzazione di nuovi impianti a fonti rinnovabili. Questo incentivo mira a stimolare la nascita di CER nelle aree più svantaggiate.
Il Contesto Condominiale: Un Ambito Ideale per CER e AUC
I condomini rappresentano un terreno fertile per la realizzazione di Gruppi di Autoconsumo Collettivo e Comunità Energetiche.
Le ragioni sono molteplici, in particolare per i Gruppi di Auto Consumo Collettivo:
• Spazi Ottimizzati: I tetti condominiali offrono superfici ideali per l’installazione di impianti fotovoltaici di dimensioni significative, in grado di coprire una parte consistente del fabbisogno energetico dei condomini.
• Vantaggi Economici: La condivisione dell’energia riduce significativamente i costi in bolletta per i singoli condòmini, sia per i consumi delle utenze comuni (illuminazione scale, ascensori) sia per i consumi delle singole unità abitative.
• Sostenibilità Ambientale: La produzione di energia pulita riduce l’impronta carbonica del condominio, contribuendo attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico.
• Coesione Sociale: La gestione comune di un progetto energetico può rafforzare il senso di comunità e collaborazione tra i residenti.
• Semplificazione Burocratica (per AUC): I Gruppi di Autoconsumo Collettivo in condominio sono più semplici da costituire rispetto alle CER, richiedendo una delibera assembleare e un accordo contrattuale tra i condòmini.
Detrazioni Fiscali: Un Ulteriore Vantaggio per i Condomini
Oltre agli incentivi diretti sull’energia condivisa, la realizzazione di impianti fotovoltaici in condominio beneficia delle detrazioni fiscali previste per gli interventi di riqualificazione energetica e ristrutturazione edilizia.
• Bonus Ristrutturazioni: L’installazione di impianti fotovoltaici in condominio può rientrare nelle agevolazioni del Bonus Ristrutturazioni (per interventi di recupero del patrimonio edilizio), con detrazioni IRPEF dal 36% – 50% in 10 quote annuali di pari importo.
Queste detrazioni riducono significativamente l’investimento iniziale, rendendo la transizione energetica ancora più accessibile e conveniente per i condomini.
E.ON e A.N.A.I.P. – le Soluzioni per i Condomini: Energia Rinnovabile a Portata di Tutti
Operatori energetici come E.ON, in collaborazione con A.N.A.I.P. stanno giocando un ruolo chiave nella diffusione delle soluzioni di autoconsumo collettivo e comunità energetiche, offrendo pacchetti “chiavi in mano” ai condomini. E.ON, in particolare, si posiziona come partner strategico per la progettazione, installazione e gestione di impianti fotovoltaici condominiali.
Le soluzioni di E.ON per i condomini includono:
• Sopralluogo e Progettazione Personalizzata: Valutazione delle esigenze energetiche del condominio e progettazione dell’impianto fotovoltaico su misura, tenendo conto dell’orientamento, dell’ombreggiamento e della superficie disponibile.
• Installazione e Manutenzione: Gestione completa dell’installazione dell’impianto, con squadre specializzate, e servizi di manutenzione per garantirne l’efficienza nel tempo.
• Gestione Burocratica: Supporto nella gestione delle pratiche burocratiche necessarie per l’accesso agli incentivi del GSE e alle detrazioni fiscali, semplificando il processo per gli amministratori e i condòmini.
• Monitoraggio e Ottimizzazione: Sistemi di monitoraggio in tempo reale della produzione e dei consumi, per ottimizzare l’autoconsumo e massimizzare i benefici.
• Consulenza sulla Comunità Energetica: Guida nella costituzione di un Gruppo di Autoconsumo Collettivo o di una Comunità Energetica Rinnovabile, fornendo il supporto necessario per definire gli accordi tra i condòmini e gestire le relazioni con il GSE.
Autoproduzione: Una Risposta alle Carenze Infrastrutturali Pubbliche di Rete
L’investimento nell’autoproduzione di energia, in particolare tramite impianti fotovoltaici distribuiti, non è solo una scelta economica e ambientale, ma rappresenta anche una risposta strategica alle attuali e future carenze infrastrutturali della rete elettrica pubblica.
1. Resilienza della Rete: Una rete elettrica basata su pochi grandi impianti di produzione è più vulnerabile a guasti o interruzioni. La generazione distribuita, con migliaia di piccoli e medi impianti che producono energia vicino ai punti di consumo, rende la rete più resiliente e meno soggetta a blackout.
2. Riduzione dei Carichi sulla Rete: Produrre e consumare energia in loco riduce la necessità di trasportare grandi quantità di energia su lunghe distanze, alleggerendo il carico sulle infrastrutture di trasmissione e distribuzione esistenti, spesso obsolete o sottodimensionate.
3. Investimenti Ritardati: Un’ampia diffusione dell’autoproduzione e dell’autoconsumo può posticipare o ridurre la necessità di costosi e lunghi interventi di potenziamento della rete pubblica, liberando risorse per altri investimenti infrastrutturali.
4. Flessibilità e Controllo: I sistemi di autoproduzione, soprattutto se abbinati a sistemi di accumulo (batterie), offrono maggiore flessibilità e controllo sulla gestione dell’energia, permettendo di immagazzinare l’energia in eccesso e utilizzarla quando la produzione è insufficiente o i prezzi di mercato sono alti.
5. Minore Dipendenza: A livello nazionale, una maggiore autoproduzione riduce la dipendenza dall’importazione di energia dall’estero, aumentando la sicurezza energetica del paese.
In conclusione, le Comunità Energetiche Rinnovabili e i Gruppi di Autoconsumo Collettivo rappresentano un pilastro fondamentale della transizione energetica italiana. Il loro sviluppo, in particolare nel contesto condominiale, supportato da incentivi, detrazioni fiscali e soluzioni “chiavi in mano” offerte da operatori come E.ON, non solo genera risparmi economici e benefici ambientali per i cittadini, ma contribuisce anche a rafforzare la resilienza e l’efficienza di una rete elettrica che, sempre più spesso, necessita di un approccio decentralizzato e partecipativo per affrontare le sfide del futuro. Adottare queste soluzioni, per A.N.A.I.P., significa guardare avanti, verso un modello energetico più sostenibile, democratico e sicuro.