Il fascicolo del fabbricato è utile solo se aggiornato – Evitiamo che si speculi sulle disgrazie
Aspettare che avvengano crolli o eventi calamitosi drammatici, come il terremoto che ha colpito le Regioni dell’Italia centrale, per ritornare a parlare della sicurezza dei nostri edifici è assurdo.
Da decenni denunciamo che il patrimonio immobiliare italiano è vetusto e da ristrutturare. Per non parlare della necessità che venga adeguato alle normative antisismiche, visto che il nostro territorio da nord a sud è ad alto rischio sismico.
Puntualmente invitiamo il Governo di turno ad attuare delle politiche fiscali che agevolino questi percorsi di risanamento delle abitazioni non solo private, ma in particolare dell’intero edificio in condominio e, sempre puntualmente, ci ritroviamo leggi che penalizzano la proprietà con una tassazione sulla casa, nazionale e locale, che risulta sempre troppo alta per le famiglie.
In merito alle detrazioni, se possono in parte essere utili per l’abitazione privata, abbiamo constatato che invece non incentivano l’assemblea condominiale a deliberare favorevolmente la riqualificazione e la relativa messa in sicurezza dell’edificio.
Basterebbe agevolare questo processo, come più volte abbiamo spiegato, oltre che con le detrazioni, riducendo ulteriormente l’aliquota IVA sulle ristrutturazioni quando riguardano l’intero condominio ed eliminare ulteriori balzelli come la tassa di occupazione di suolo pubblico.
Sul fascicolo o libretto del fabbricato, di cui si discute molto in questi giorni è utile se si procede a un costante aggiornamento dello stesso, anche in questo caso è fondamentale non solo che venga redatto e aggiornato da tecnici qualificati, ma che sia economicamente sostenibile dall’utenza, abbattendo i costi per le indagini diagnostiche e per la messa in sicurezza del condominio.
Occorre che all’amministratore di condominio vengano dati più poteri per fare eseguire in autonomia eventuali lavori di adeguamento degli impianti e delle strutture in base alle normative antisismiche e di sicurezza già esistenti.
Ci auguriamo che la prossima Legge di Bilancio tenga conto di queste nostre proposte, anche per evitare di piangere ulteriori morti. L’Associazione tutta è vicina alle famiglie colpite dal terremoto e ringrazia i propri associati che operano in quelle zone per l’aiuto che stanno fornendo.