Legge di Bilancio 2020 in vigore dal 1 gennaio 2020
Legge di Bilancio 2020 in vigore dal 1 gennaio 2020
Proroga per eco bonus, bonus ristrutturazioni e mobili e introduzione del bonus facciate. Circoscritto lo sconto in fattura per eco bonus e sisma bonus. In sostituzione dell’iper e del super ammortamento, un nuovo credito d’imposta a favore di chi investe in beni strumentali nuovi.
Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 304 del 30/12/2019 la legge n. 160, 27/12/2019: “Legge di Bilancio 2020”.
Novità e conferme nella legge di bilancio 2020:
Prorogate senza alcuna modifica per le detrazioni fiscali: eco bonus, per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, bonus casa, sisma bonus, bonus mobili, bonus verde, bonus ristrutturazioni, ecc.) fino al 31 dicembre 2020.
Modificato in modo sostanziale il cosiddetto sconto in fattura (la possibilità di optare in luogo della detrazione fiscale per un contributo di pari ammontare, sotto forma di corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato il lavoro).
Infatti l’articolo 10 – Modifiche alla disciplina degli incentivi per gli interventi di efficienza energetica e rischio sismico – del DL Crescita (34/2019) che aveva introdotto nel 2019 la possibilità dello “sconto in fattura” è stato revisionato al fine di circoscrivere lo sconto in fattura soltanto a interventi di ristrutturazione importante di primo livello sulle parti comuni di edifici condominiali di importo superiore ai 200.000 euro. Di seguito il testo così come modificato: dell’articolo 10 modificato: “A partire dal 1° gennaio 2020, unicamente per gli interventi di ristrutturazione importante di primo livello di cui al decreto del Ministero dello sviluppo economico 26 giugno 2015, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 162 del 15 luglio 2015, recante adeguamento del decreto del Ministro dello sviluppo economico, 26 giugno 2009-Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici, per le parti comuni degli edifici condominiali, con un importo dei lavori pari o superiore a 200.000 euro, il soggetto avente diritto alle detrazioni può optare, in luogo dell’utilizzo diretto delle stesse, per un contributo di pari ammontare, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi e a quest’ultimo rimborsato sotto forma di credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione, in cinque quote annuali di pari importo, ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, senza l’applicazione dei limiti di cui all’articolo 34 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, e all’articolo 1, comma 53, della legge 24 dicembre 2007, n. 244. Il fornitore che ha effettuato gli interventi ha a sua volta facoltà di cedere il credito d’imposta ai propri fornitori di beni e servizi, con esclusione della possibilità di ulteriori cessioni da parte di questi ultimi. Rimane in ogni caso esclusa la cessione ad istituti di credito e ad intermediari finanziari.”.
La manovra entrata in vigore il 1 gennaio 2020 prevede tra l’altro ’introduzione del nuovo bonus facciate al 90%, dedicato alla ristrutturazione (recupero o restauro) delle facciate esterne degli edifici ubicati nelle zone A e B.
La detrazione è ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
Tra le misure tributarie di particolare rilievo:
· La riduzione delle imposte per i lavoratori dipendenti, con la costituzione, di un apposito fondo con la dotazione di 3 miliardi di euro per il 2020 e 5 miliardi all’anno a partire dal 2021, e l’attribuzione di premi in denaro per chi acquista beni e servizi con strumenti di pagamento tracciabili.
· Per le imprese è stato inoltre previsto l’estensione del “bonus ricerca e sviluppo” alle attività di transizione ecologica, innovazione tecnologica 4.0 e altre attività innovative, confermato il “bonus formazione 4.0” e il credito d’imposta per la partecipazione a fiere internazionali; in sostituzione dell’iper e del super ammortamento, è stato introdotto un nuovo credito d’imposta a favore di chi investe in beni strumentali nuovi; il ripristino dell’Ace (Aiuto alla crescita economica), con contestuale abrogazione della mini Ires; la proroga del credito d’imposta per chi acquista beni strumentali destinati a strutture produttive nei comuni del Centro Italia colpiti dal sisma del 2016 e di quello riservato a chi investe nelle regioni del Mezzogiorno.
· Modifiche al regime forfetario per le partite Iva.
· Introduzione della plastic tax per ridurre l’utilizzo dei manufatti in plastica monouso.
· Introduzione della sugar tax per colpire il consumo delle bevande contenenti edulcoranti aggiuntivi.
· Unificazione dell’Imu e della Tasi.