CONDOMINIO/A.N.A.I.P.: REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE CREA PIÙ PROFESSIONISTI
CONDOMINIO/A.N.A.I.P.: REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE CREA PIÙ PROFESSIONISTI
Durante il seminario di aggiornamento organizzato dall’Anaip (Associazione Nazionale Amministratori Immobiliari Professionisti) per i propri iscritti è intervenuta la dottoressa Caterina Garufi, dell’Ufficio legislativo del Ministero della Giustizia che ha illustrato in generale l’impianto e le finalità del nuovo Regolamento predisposto dal Ministero per disciplinare la formazione obbligatoria di coloro che vogliono svolgere l’attività di amministratore immobiliare e condominiale.
Il regolamento si è reso necessario a seguito della Legge n.220/2012, che ha innovato il Codice Civile in materia condominiale.
Caterina Garufi, magistrato, da diversi mesi lavora con il Sottosegretario Cosimo Ferri alla predisposizione di questo Regolamento. In modo particolare nella sua esposizione ha voluto precisare ai presenti come “gli obblighi di formazione ben individuati nel testo rappresentano il giusto riconoscimento della vostra attività professionale che già oggi, a seguito delle numerose norme di cui dovete farvi carico, vi richiede una preparazione ad ampio raggio ed in diversi ambiti”.
Il presidente nazionale dell’ANAIP, Giovanni De Pasquale, nel ringraziare la dottoressa Garufi per la partecipazione e non meno per l’attenzione dimostrata nei confronti del mondo associativo, recependo nel Regolamento molte delle istanze che erano state illustrate già nel l’incontro con il Sottosegretario Ferri, ha dichiarato di essere “entusiasta di questa regolamentazione in quanto finalmente si mette ordine nella formazione per gli amministratori di condominio. Punto questo – ha sottolineato DePasquale – di estrema importanza per l’ANAIP, visto che dal 1992 siamo impegnati su tutto il territorio nazionale per qualificare la figura dell’amministratore di condominio. A testimoniare tale nostra sensibilità nei confronti della formazione professionale vi sono gli oltre 270 corsi di formazione giuridica, tecnica, contabile e fiscale ai quali hanno partecipato più di 4000 persone”.
Il testo del Regolamento predisposto dal Ministero della Giustizia, ha già ottenuto il parere favorevole del Consiglio di Stato ed è ora all’attenzione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a seguire dovrà passare al vaglio della Corte dei Conti. Secondo il Ministero della Giustizia l’iter dovrebbe arrivare a compimento entro il mese di agosto con la firma del Ministro Orlando.
Ecco in sintesi i punti salienti del testo: il corso di formazione iniziale dovrà avere la durata di 72 ore di lezione e potrà essere svolto anche online. A queste andranno ad aggiungersi 15 ore l’anno per i corsi di aggiornamento professionale.
Due le figure di primo piano previste: il formatore ed il responsabile scientifico, quest’ultimo ha il compito di controllare coloro che faranno la formazione, definisce i contenuti didattici oggetto dei corsi di formazione e ne segue tutto l’iter fino ad attestare il superamento con profitto di un esame finale.
Numerose le materie oggetto del corso, molte delle quali già oggi presenti nei programmi di formazione previsti dalle Associazioni di categoria.
Il piano formativo dovrà prevedere ad esempio l’insegnamento dei compiti e poteri degli amministratori, delle leggi sulla sicurezza, riscaldamento, prevenzione incendi, dei regolamenti condominiali, dei diritti reali, della normativa urbanistica, dei contratti di lavoro subordinato e dell’appalto.