DECRETO MILLEPROROGHE: BENE RIPRISTINO REGIME DEI MINIMI ED ALIQUOTE, MA NON BASTA
DECRETO MILLEPROROGHE: BENE RIPRISTINO REGIME DEI MINIMI ED ALIQUOTE, MA NON BASTA
Accogliamo con favore che alla Camera nel decreto “Milleproroghe” sono stati approvati gli emendamenti bipartisan per il mantenimento del regimi dei minimi al 5% e che bloccano per tutto il 2015 l’aliquota della Gestione Separata dell’INPS al 27.72%.
Anche se il decreto dovrà ora passare al vaglio dell’Aula del Senato, speriamo non ci siano inversioni di marcia considerando anche i tempi stretti. Il nuovo sistema del regime dei minimi, introdotto con la Legge di Stabilità, avrebbe comportato gravi ricadute specialmente nei confronti dei giovani che si apprestano a cominciare un’attività che comporta l’apertura di una partita IVA.
Ci auguriamo che il Governo faccia presto ulteriori passi avanti andando incontro alle esigenze dei liberi professionisti. Questo rappresenta sicuramente un importante inizio, ma non basta. Occorre un intervento di natura più strutturale e definitivo su vari fronti ed anche per evitare di ritrovarci il prossimo anno con un regime molto sfavorevole rispetto a quello attuale.
Considerando il numero sempre maggiore di giovani che decidono di intraprendere la professione di amministratore immobiliare e condominiale, vogliamo continuare ad essere un interlocutore costruttivo per il Governo, ma anche determinato nel trovare tutte le soluzioni più idonee per rivedere completamente gli Studi di Settore, la tassazione che per i lavoratori autonomi è ormai fin troppo oppressiva e non meno tutto il sistema previdenziale”.
Roma, 18 febbraio 2015