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CORONAVIRUS – PUBBLICATO IL VADEMECUM AGENZIA DELLE ENTRATE

CORONAVIRUS – PUBBLICATO IL VADEMECUM AGENZIA DELLE ENTRATE

CORONAVIRUS – AGENZIA DELLE ENTRATE PUBBLICA IL VADEMECUM SULLE MISURE FISCALI “CURA ITALIA”

Coronavirus – L’ Agenzia delle Entrate chiarisce con un vademecum le novità fiscali inserite nel Decreto Legge 18/2020 del 17 marzo 2020 a sostegno delle famiglie, dei lavoratori delle imprese e dei professionisti.

Come avevamo già scritto sono stati emanati una serie di provvedimenti che sono inclusi negli articoli da 60 a 71 del decreto.

Art. 60 –Mini proroga al 20 marzo 2020 per tutti i pagamenti scaduti il 16 marzo 2020.

Art. 61 – Stop ai versamenti di ritenute contributi e premi assicurativi .
Sono sospesi anche i termini dei versamenti relativi all’IVA in scadenza nel mese di marzo 2020. I pagamenti sospesi dovranno essere effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il prossimo 31 maggio 2020 (cioè 1° giugno, perché il 31 maggio è domenica), oppure rateizzati in un massimo di cinque quote mensili di pari importo, a decorrere dal mese di maggio 2020.
In particolare, per il mondo dello sport in generale, la sospensione dei versamenti si spingerà fino al 30 giugno.

Art. 62 – Blocca ogni ulteriore adempimento fiscale, diversi dai versamenti e dall’effettuazione delle ritenute alla fonte e delle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale – ad esempio, trasmissione comunicazioni, invio dati, presentazione dichiarazioni annuali Iva, etc… – con scadenza tra l’8 marzo e il 31 maggio 2020, spostandolo al 30 giugno senza applicazione di sanzioni.

Art. 63 – Dispone per i dipendenti, con un reddito non superiore ai 40 mila euro, un bonus di euro 100,00 se hanno svolto attività sul posto di lavoro (no smart working) nel mese di marzo.
Gli interessati troveranno questo bonus nella busta paga di aprile o entro fine anno.

Art. 64 – Riconosce agli esercenti di attività di impresa arte o professione un credito d’imposta del 50% per le spese sostenute per la sanificazione degli ambienti e gli strumenti di lavoro fino ad un massimo di € 20.000,00 per l’anno d’imposta 2020.

Art. 65 – Prevede per gli esercenti attività di impresa, negozi, botteghe – rientranti nella categoria catastale c/1 – a cui è stata imposta la chiusura, un credito d’imposta nella misura del 60% dell’ammontare del canone di locazione per il mese di marzo 2020.
Il credito potrà essere utilizzato solo in compensazione.

Art. 66 – Sono detraibili nella misura del 30% le erogazioni liberali in denaro e in natura – elargite nel 2020 a sostegno dell’emergenza coronavirus COVID 2019 – per un importo massimo di trentamila euro.

Art. 67 – Congela dal l’8 marzo al 31 maggio 2020 tutte le attività degli enti impositori. Sono sospesi i termini di controllo, accertamento, riscossione, contenzioso, attività di liquidazione ed anche per fornire risposta ad interpello.

Art. 68 – Sospesi inoltre i termini, fino al 31 maggio 2020, dei pagamenti di cartelle emesse dagli agenti della riscossione. Le somme dovute andranno pagate entro la fine di maggio in unica soluzione.
Chi si è avvalso della rottamazione-ter per la definizione agevolata dei debiti il termine per ricominciare a versare le rate è differito al 31 maggio 2020

Arr. 71 Prevede forme di menzione per coloro che decidono di non avvalersi delle misure fiscali contenute nel decreto “ Cura Italia” delle sospensioni ed effettua i versamenti sospesi dandone comunicazione al ministero dell’Economia e delle Finanze.

Coronavirus – Agenzia delle Entrate approfondimenti 

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