Blocco dei servizi dell’Agenzia delle Entrate prooga al 30 maggio delle scadenze fiscali

Tutte le scadenze fiscali del 16 maggio prorogate al 30 maggio, l’Agenzia delle Entrate dispone il rinvio dopo il problema tecnico del 16 maggio.
Sembrerebbe che il disservizio sia coinciso con l’attivazione del canale per la trasmissione del modello 730/2025, la cosiddetta precompilata, che ha registrato un volume di accessi anomalo.
Il sovraccarico ha messo in difficoltà l’infrastruttura gestita da Sogei, tanto che la società non è riuscita a garantire la continuità operativa.
Con un apposito provvedimento l’Agenzia delle Entrate, a firma del Direttore Vincenzo Carbone rimedia ai disservizi dei giorni scorsi, in particolare all’impossibilità di accedere all’area riservata del sito da parte degli tenti nella giornata del 16 maggio 2025.
La proroga di 10 giorni per imposte e tasse è possibile, in caso di malfunzionamento, poiché si applica l’articolo 1 del decreto legge 498/1961, in base al quale a fronte di problemi tecnici dovuti a eventi di carattere eccezionale (non riconducibili a disfunzioni organizzative dell’amministrazione finanziaria stessa), i termini di prescrizione e di decadenza nonché quelli di adempimento di obbligazioni e di formalità previsti dalle norme riguardanti le imposte e le tasse a favore dell’erario, scadenti durante il periodo di mancato o irregolare funzionamento, sono prorogati fino al decimo giorno successivo alla data in cui viene pubblicato il provvedimento di irregolare funzionamento.
La proroga al 30 maggio riguarda tutti gli adempimenti in scadenza lo scorso 16 maggio, fra cui:
– versamento IVA periodica,
– terza rata saldo IVA annuale,
– i versamenti IRPEF per i sostituti d’imposta, inclusi i datori di lavoro
– ultima rata secondo acconto IRPEF in base al modello Redditi 2024 per i titolari di partita IVA.
Per i datori di lavoro, lo slittamento riguarda il versamento dell’imposta sostitutiva IRPEF sui premi di produttività del mese precedente e le ritenute alla fonte del mese precedente.
Per completezza di seguito il comunicato stampa pubblicato dall’Agenzia delle Entrate